Il secondo parco più grande d'Italia, Patrimonio Unesco dell'Umanità dal 1998. Centottantamila ettari di montagne, colline e spiagge da sogno. Un Patrimonio che custodisce angoli di natura selvaggia e incontaminata, borghi antichi, paesi fantasma, spiagge dall'acqua cristallina, riserve marine.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un paradiso disegnato su misura degli appassionati della bicicletta. Offre ai cicloturisti tutto quello che hanno sognato e mai osato chiedere: strade tortuose e poco trafficate, borghi silenziosi e natura incontaminata.
Olio d'oliva, verdure, legumi e pesce ovvero l'elisir della lunga vita. Siamo nelle terre della Dieta Mediterranea, Patrimonio Mondiale dell'Unesco dal 2010.
Sono seicento le specie di animali e milleottocento le varietà vegetali che si possono incontrare in Cilento. Tra queste, la primula di Palinuro, adottata a simbolo del Parco.
Accoglienza, spontaneità e sorrisi. Qui nel Cilento il tempo scorre più lentamente.
Fai un salto a Roscigno Vecchia per conoscere la storia dell'antico borgo abbandonato e per fare due chiacchiere con Giuseppe Spagnuolo, dal 2001 unico abitante. Il piccolo borgo, evacuato per ordine del Genio Civile nel 1902 a causa di smottamenti, oggi rivive proprio grazie alla sua presenza.