Marathon del Salento

Ugento (LE)  24-4-2022

Il Salento si tinge di celeste e arancio

Milleventiquattro bikers tra rocce, polvere e strade bianche: la Marathon del Salento è finalmente tornata. Domenica 24 Aprile è andata in scena la nona edizione della prova salentina, terza prova del Trofeo dei Parchi Naturali nonché prova Prestigio MTB Magazine, organizzata alla perfezione dalla MTB Casarano in collaborazione con il team Terrarussa.

Una festa nella festa, street band, giocolieri, danzatrici, uno spettacolo di intrattenimento che ha saputo conquistare il sorriso di grandi e bambini, un ritorno alla normalità dopo due anni difficili.

Già dalle prime ore del mattino, un lungo serpentone ha colorato la pista salentina di Torre San Giovanni regalando al pubblico un emozionante colpo d’occhio. Milleventiquattro biciclette strette tra loro, tutte assieme, non si vedono tutti i giorni.

Sulla linea di partenza le maglie di colore celeste e arancio del Torpado Factory Team sono quelle più attese e con la maggior responsabilità: rispettare i pronostici e onorare la lunghissima trasferta, o detto ancor più semplicemente… hanno la responsabilità di vincere.


Il tracciato salentino è veloce e tecnico, gli “appena” 800 metri di dislivello in 70km non consentono un attimo di respiro, far la differenza qui sarà dura e richiederà più sforzi che altrove.

Si parte a tutta per aggredire in testa i primi single track, restare imbottigliati può costare caro, gambe e fiato non possono prendersela comoda e difatti i cuori si ritrovano ben presto in gola.

La prima parte di gara è velocissima, i due Torpado, Dorigoni e Casey, sono le locomotive di un lungo treno lanciato a tutta velocità sui lunghi vialoni in strada bianca. Il ritmo è altissimo ma i bikers a ruota devono solo far attenzione a non perdere di un centimetro le ruote di testa. Intorno al ventesimo chilometro i due Torpado riescono a creare un piccolo buco alle loro spalle. Alle due locomotive resta però incollato Colonna, Rolling Bike, il rivale più esperto e insidioso.

Il terzetto conquista presto un margine di quasi tranquillità, il campione italiano di ciclocross Dorigoni e lo svizzero Casey sono più leggeri e agili sulle pietre salentine, pietre che massaggiano ma soprattutto scombussolano ogni centimetro del corpo dei bikers. Colonna, più pesante dei due compagni di fuga, deve faticare di più nei single track e nei tratti più sconnessi, mentre nei tratti più veloci è lui a fare meno fatica.

Alle loro spalle gli inseguitori più pimpanti sono Vigoroso (Rolling Bike) e Semeraro (Team Eracle). Insieme a loro ci sono anche Pugliese (Team Eracle), Mignoli (Bike & Sport), Clemente (Ciclistica Oliveto) e il giovane under 23 Candeago (Torpado) che ovviamente non tira un metro avendo i compagni in testa.


Ai meno venti dal traguardo, in un single track in salita, la catena di Colonna, stanca delle sollecitazioni repentine inflitte dalla cambiata elettronica, non ne può più e dice basta.

La catena spezza le ambizioni di Colonna, che in un’eventuale volata sulla pista salentina avrebbe potuto far valere i suoi watt e la sua maggiore esperienza, mentre spiana la strada verso la vittoria ai due Torpado.

Il primo ad alzare le braccia sulla linea del traguardo è Dorigoni che rifila 17 secondi al compagno Casey.

Terzo, in volata, a completare una bellissima giornata di squadra, la spunta Candeago, bravo a resistere ai tentativi di attacco di Semeraro, quinto al traguardo, e di Vigoroso, quarto.

Tra le donne ancora un podio tutto Torpado con l’esperta Sosna davanti alla giovane compagna Karasiovaite e alla Romaniello. La leader del Trofeo dei Parchi Naturali, Parisi (Rionero il Velocifero), perde la terza posizione negli ultimi chilometri di gara ma consolida la leadership in classifica generale.

Prossimo appuntamento per il Trofeo dei Parchi Naturali l’8 Maggio a Letojanni (ME) per la Trinacria Race.