Pollino Marathon

Terranova del Pollino (Pz)   18-7-2021

Pollino Marathon: un Prestigio conquistarla

Giunta alla sua ventesima edizione la Pollino Marathon non ha deluso le attese: è stata una gara emozionante e adrenalinica dal primo all’ultimo metro.

Sono le sette del mattino, le vie del delizioso borgo di Terranova del Pollino (Pz) cominciano pian piano a tingersi di ciclisti stretti nei loro completini colorati. Le temperature sono sotto i venti gradi, ideali, ma le nuvole grigie, dispettose, minacciano di inzuppare le scarpe, e non solo, dei biker alla partenza.

Si parte puntuali, alle 9, ai bikers toccherà lasciare alle spalle oltre gli avversari anche la pioggia annunciata.

La partenza è a velocità controllata, dietro macchina. Dopo la discesa che scorta il gruppo ai piedi di Terranova la vera gara può avere inizio. I bikers sono ben presto costretti con il naso all’insù per diversi chilometri, prima su asfalto e poi su uno sterrato con fondo poco compatto. La prima mezz’ora è allo scoperto poi si fionda nel bosco tra gli alberi altissimi dove la luce penetra con difficoltà.

Qui tocca salire in sella, alzarsi sui pedali toglierebbe la trazione necessaria per non mettere piede a terra.

In questa prima parte a dettare il ritmo è Colonna, l’uomo più atteso della vigilia. Parte, viene ripreso da Di Salvo e Sirica, perde qualche metro, recupera. Al termine della prima salita, al 18esimo chilometro, lui e il siciliano Di Salvo sono soli, e lo saranno fino al traguardo. La quinta gara del Trofeo dei Parchi Naturali nonché prova del Prestigio di MTB Magazine è solo all’inizio.

Il tracciato disegnato da Pasquale Larocca è altamente tecnico e spettacolare, il Parco Nazionale del Pollino è il protagonista indiscusso di questa bellissima giornata di sport.

Non solo salita, per qualche chilometro si scende, ma dura sempre troppo poco. Poi ancora tanta fatica fino a raggiungere il gpm di giornata oltre quota 1600 metri.

Le salite del Pollino sembrano non mollare mai e le gambe non hanno un attimo di tregua.

In testa al gruppo Colonna si incolla alla ruota di Di Salvo e i due cominciano a studiarsi in vista dell’arrivo, probabilmente in volata.

Superata la prima metà di gara, i bikers affrontano lo splendido single track giù per Timpa di Pietrasasso. Rocce e cambi improvvisi di pendenza e direzione, un videogame, una scuola di mountain bike.

Poi ancora in picchiata, discesa veloce sull’erba tagliata ma con canaloni che costringono ad occhi più spalancati del solito. Assaggiare il terreno non richiede chissà che impegno.

L’abitato di Terranova è ora quasi a vista, ma dal 40esimo al 47esimo il tracciato riserba ancora altri 600 metri di dislivello.

Le energie in gruppo vanno man mano azzerandosi e nella micidiale discesa tra gli scalini in legno molti preferiscono il trekking alla mountain bike.

E ancora strappetti su fondo in cemento, consumato, con ferri in bella vista e zig zag tra gli alberi.

Il tracciato non smette per un secondo di emozionare e se le forze stanno a zero, l’adrenalina sta a mille.

Ancora un’ultima emozione: chicane ripide che sembrano tuffarsi sui tetti di Terranova, destra sinistra tra le scalinate nel centro storico e full gas fino al traguardo posto sul corso.

Nell’annunciata volata finale è Di Salvo a mettere le sue ruote davanti a quelle di Colonna, rallentato nel finale da un chiodo conficcato nella ruota posteriore, spettacolo da grande mountain bike.

Alle loro spalle Sirica conquista il terzo gradino del podio davanti a Semeraro e Vigoroso.

Tra le donne vittoria per Oksana Chornomorets davanti a Eleonora Valuzzi.

Meno chilometri ma stesso spettacolo per la Granfondo. Tra gli uomini vince Graziano davanti a Sanseviero e Mancuso. Tra le donne a primeggiare è Daniela D’Alessandro.

Conquistati i due versanti del Pollino, il prossimo appuntamento è a Contursi Terme (Sa) per la Granfondo Parco del Sele.

Ah dimenticavamo, ad arrivare oltre il tempo di massimo è stata soltanto la pioggia, per fortuna.

A questo link la classifica completa: 

https://www.mtbonline.it/Risultato/1496/0/